giovedì 8 dicembre 2011

PROPOSTE DI ESCURSIONI BANGKOK ED OLTRE

Bangkok ed oltre



Bangkok e oltre

aggiornamento: 09/11/2010
A cura di: Stefano Gala
Punto di partenze e di arrivo : BANGKOK-KANCHANABURI
Durata del viaggio : 6 giorni , km 470 circa ( senza le escursioni)
Mezzo di trasporto : Treno e pulman



Bangkok, città che richiama suggestioni lontane e angosce moderne, sovrappopolata e sommersa da un traffico sempre caotico e da un perenne velo di smog dovuto ad un altissimo tasso di inquinamento atmosferico. Una città comunque da vedere magari dedicando qualche giorno in più alla visita dei suoi dintorni: l'antica capitale Ayutthaya e la più lontana Kanchanaburi (chi non ricorda "Il ponte sul fiume Kwai")?
Primo giorno:
Bangkok
Quasi certamente il vostro primo impatto con la Thailandia avverrà all'aeroporto Don Muang . Un attimo di smarrimento è consentito ma non fatevi impressionare troppo ...e decidete subito a quale mezzo affidarvi per raggiungere Bangkok.Potete prendere un taxi (usate solo quelli con l'insegna taxi meter che non fanno sconti, ma sono sicuri ed economici; una corsa in taxi fino in città dovrebbe costare circa 400 bath) o il bus, la cui fermata è sulla Vibhavadi Rangsit Highway (4 bath la corsa). I bus che vanno in città dall'aeroporto sono il 29 (a Chinatown), il 59, il 95 (senza A/C) e il 4, 10, 13 (con A/C).
Per chi ha i bagagli, è consigliabile utilizzare il servizio di minibus (Airport Bus) che porta in diversi punti della città a seconda della linea scelta e che costa 100 bath: la fermata è a sinistra dell'uscita dal terminal. L'A1 porta a Silom; l'A2 porta a Khaosan Road, dove ci sono i bus 30 e 11 che portano al terminal sud dei pullman; l'A3 porta al terminal Est Ekamai (fermata dello Sky Train); l'A4 a Hua Lamphong.
Forse la scelta migliore è offerta dal treno molto più veloce (1 ora contro 2-3 ore per raggiungere la città: 30 km nel traffico di Bangkok sono tantissimi!). La stazione è dalla parte opposta al terminal 1 e porta a Banglamphu (vicino a Khaosan Road), a Chinatown e alla stazione Hualamphong (in zona centro). Usciti dall'aeroporto, andate verso destra e attraversare la superstrada al primo passaggio pedonale. Da qui svoltate a sinistra in direzione Bangkok: la stazione è a circa 100 metri da lì vicino all'Amari Hotel, tra la highway e la strada dell'hotel.
Tradotto alla lettera, Bangkok significa "il villaggio dove cresce il kok", un frutto aspro e simile nella sua forma ad un'oliva. Ultima capitale dei Thai, Bangkok è stata fondata ufficialmente nel 1782: non è quindi particolarmente antica e la sua urbanistica tradizionale è stata completamente sconvolta in questi ultimi decenni tanto che quasi più nulla ricorda ciò che le era valso il titolo di "Venezia d'Oriente".
Si comincia con la visita del Grande Palazzo (Phra Borom Maha Rajawang) che riassume, nelle sue composite architetture, due secoli di storia, e si continua con il Wat Phra Keo, grande recinto che racchiude diverse costruzioni tra le quali, la più nota, è il tempio del Buddha di smeraldo (XIV-XV sec.), massima sede religiosa del Paese (per la visita si consiglia un abbigliamento formale evitando short e sandali). L'adiacente area dell'antichissimo Wat Phra Chetuphon, oggi più noto come Wat Po o Tempio del Buddha disteso, è uno dei luoghi più interessanti da includere in una generica visita della città. La statua del Buddha, lunga 46 m e alta 15 è completamente rivestita di foglie d'oro. Il volto esprime un superiore benessere mentre nelle piante dei piedi sono istoriati in madreperla 108 segni di lieto auspicio della vita del Buddha.
Non lontano dal Grande Palazzo si trova poi un tempio poco conosciuto ai classici circuiti turistici ma di rara bellezza e suggestione, il Wat Rajapradit, in marmo grigio ed elevato sopra un'alta piattaforma. La visita è permessa solo il primo e quindicesimo giorno di ogni mese lunare: se siete a Bangkok in questi giorni non perdetela. Nel cuore della Ratchadamnoen Road, cioè il Viale del re, sorge la Montagna d'Oro (Phu Khao Thong), una collina artificiale che rappresenta il monte Meru e da cui si può ammirare un bel panorama della capitale. Sulla cima, i resti ricoperti d'oro di un antico chedi (pagoda) del periodo Ayutthaya . Il Wat Saket, ai piedi della collina, è uno dei più antichi templi di Bangkok. A questo punto si può attraversare il fiume (davanti al Wat Po c'è un imbarcadero) e, in traghetto, raggiungere il Wat Arun o Tempio dell'Alba che sorge lungo la sponda opposta del Chao Praya , il fiume che attraversa Bangkok. Costruito nel periodo di Ayutthaya, si staglia controluce al calar del sole offrendo uno spettacolo oltremodo suggestivo.
Secondo giorno:
Bangkok
Si può iniziare la giornata con una visita dei klong, i canali di Bangkok. Scomparsi nella maggior parte in quanto trasformati in strade, ne sono rimasti a Thonburi, a occidente del Chao Phraya, dove si potranno ancora osservare gli ambulanti che trasportano e vendono la loro merce sui battelli.
Nel corso della visita si può visitare il Museo delle barche reali, posto alla confluenza del Chao Phraya con il Klong Bangkok Noi.
Nel pomeriggio si può proseguire con la visita di China Town con i mercati strapieni di frutta e cibi stranissimi, la stradina dei tagliatori di pietre preziose, le gioiellerie cinesi, ed un sacco di altre curiosità (farmaci tradizionali, indovini ecc.). All'incrocio tra Yaowarat Road e Charoen Krung Road il Wat Trimitr, noto come il Tempio del Buddha d'Oro custodisce una statua di Buddha in oro massiccio alta 3 metri.
E' consigliata anche una visita ai mercati notturni di Bangkok. Tra questi i più pittoreschi sono i mercati della frutta e verdura di Mahanak, il mercato di Pak Klong Talat e soprattutto il Mercato dei fiori, dove tra gli altri si possono ammirare svariate specie di orchidee altrove rare e ricercate.
Terzo giorno:
Bangkok
Non siete ancora stanchi di mercati e siete mattinieri? In 2 h (prov. di Ratchaburi, 109 km da Bangkok), potete recarvi al pittoresco mercato galleggiante Damnoen Saduak aperto solo la mattina dalle 7 alle 11. Al ritorno si può fare una sosta a Nakhon Pathom (60 km a ovest di Bangkok) per vedere il gigantesco Chedi Phra Pathom che, con i suoi 127 m, è la pagoda buddhista più alta del mondo.
In alternativa, se preferite restare a Bangkok potete eseguire un po' di esercizi tachichi seguendo i movimenti dell'insegnante cinese al parco Lumphini per poi visitare l'allevamento di coccodrilli di Pak Nam, a 30 km dalla capitale.
Nel pomeriggio, ancora acquisti al Makuborn (più conveniente) o al World Trade Center, dove è consigliabile portarsi il passaporto e il biglietto aereo per accedere al duty free dell'ultimo piano (la merce verrà consegnata direttamente all'aeroporto, dopo il check in). Si può anche andare alla Jim Thompson House (Soi Kasem San 2, Rama I Road, a poca distanza da Siam Square), dove sono esposti prodotti di artigianato e sete. La villa sorge in mezzo alla vegetazione ed è nata dall'assemblaggio armonioso di sei differenti palazzine in tek scelte tra nobili residenze in varie parti della Thailandia. Se siete a Bangkok di sabato o di domenica potete andare al Weekend Market (parco Chatuchak, sulla strada che porta all'aeroporto) dove potete trovare davvero di tutto, dalle porcellane ai serpenti. Per trascorrere piacevolmente una serata consiglio il Silom Village (Silom Road, a 10 min. da Patpong), centro di artigianato con un bel giardino, un ottimo ristorante tipico e programmi di spettacoli folcloristici. Oppure, a volte fanno delle feste nel piazzale del WTC dove si mangia all'aperto, si ascolta musica e si beve Singha Beer o Carlsberg a fiumi spendendo poco.
Per pernottare a Bangkok senza spendere cifre eccessive consiglio le guesthouses nel quartiere di Banglamphuu, altrimenti in Khao San Road si possono trovare guesthouse per tutte le tasche!!! I prezzi sono relativi al pernottamento in camera doppia, prima colazione compresa. Hotel Royal River (Charansanitwong Road, sulla sponda di Thonburi): 14,46 euro; tel. 433.0300. Hotel Sol Twin Towers (New Ram VI Road): 18,08 euro; tel. 216.9555. Hotel Asia (Phayatthai Road): 19,11 euro; tel. 215.0808 Hotel Narai (Silom Road): 22,72 euro; tel. 237.0100 Hotel Century Park (Ratchaprarop Road): 23,76 euro; tel. 246.7800 Hotel The Arnoma (Rajdarmi Road): 26,86 euro; tel 255.3410 Hotel Ruamchit Plaza: 25,82 euro Hotel Mandarin (Rama IV, vicino alla stazione): 27 $.
Quarto giorno:
Bangkok - Ayutthaya - Bangkok (km 170 circa)
Situata a 86 km da Bangkok, Ayutthaya si raggiunge in treno o in pullman in 1 ora e ½ (terminal nord di Morchit, che si trova al capolinea della metropolitana sopraelevata Sky Train , corse ogni mezz'ora fino alle 19.20. Se preferite il battello, potete risalire il Chao Phraya partendo dall'imbarcadero di Tha Thien, a Bangkok). (C'è anche un treno diretto che collega Pak Chong ad Ayutthaia in 3 ore. Se si proviene da Kanchanaburi, ci si può andare in pullman direttamente via Suphanbury. Prendete il pullman 411 fino a Suphanbury, poi dovete cambiare (50 bath). Attenzione: non rimanete sul bus fino alla stazione di Suphanburi, ma chiedete dove parte il bus 703 per Ayutthaya!! Sedetevi sulla parte sinistra del pullman per avere una vista migliore delle rovine sulla strada!! Le corse da Suphanburi a Kanchanaburi e viceversa non sono frequenti, per cui fate attenzione alle coincidenze con Ayutthaya).
Piccola e incantevole cittadina che sorge su un'isola in corrispondenza dell'incrocio di 3 fiumi, Ayuttaya si può girare in motorino o perfino in bici . Ad Ayuttaya le stazioni dei bus sono 2: Teminal 1 nella centrale Naresuan Road, vicino al mercato Chao Phrom, per i pullman diretti a Bangkok; Terminal principale N. 2 vicino al Grand Hotel (4 km dalla città; ci si arriva da Naresuan Road con il bus n. 5 o in minibus). La stazione ferroviaria è posta oltre il fiume a circa 1 km dal centro ed è raggiungibile in tuk tuk al costo di 40 bath.
Ayuttaya è l'ultima gloriosa città capitale, i re dell'antico Siam ne fecero la loro residenza per oltre 400 anni (1350-1767 d.C.): vi si possono visitare i resti di stupendi templi, andati distrutti nel 1767 dopo l'invasione birmana della citta'. I piu' suggestivi sono: il Wat Sri Samphet (il più bello e grande della città, tempio e dimora reale per molti sovrani dell'antichità), il Wat Yai Chay Mongkok, il Wat Raj Burana, il Wat Phra Mahathat (di fronte al Wat Raj Burana), ilVihara Phra Mongkok Bophit (con una delle più grandi statue del Buddha esistenti in Thailandia, oggetto di grande venerazione in tutto il Paese), il Wat Na Phra Men e soprattutto il Wat Chai Wattanaram, che si trova fuori citta' ed è idillicamente disposto sulle rive del fiume. Da visitare anche l'Ayutthaya Park, immenso mercato e centro commerciale che si trova al km 71 di Asia Road. Imperdibile poi una visita alla residenza estiva della Famiglia Reale (aperta dalle 8.30 alle 16.30) che si trova nella piccola località di Bang Pa In, a circa 20 km a sud della città (raggiungibile anche in treno, in minibus dal mercato Chao Phrom in Thanon Naresuan o, ancor meglio, con una crociera River Jet in catamarano lungo il fiume della durata di 20 min. e al costo di 30 bath!! Rivolgersi a Phra Nakon Si Ayutthaya). I suoi immensi giardini orientali e gli edifici costruiti in diversi periodi e stili architettonici creano un fasto esotico di sicuro effetto.
Il TAT (aperto dalle 9 alle 17) si trova a Si Sanphet Road, vicino alla Polizia turistica. Hotel consigliati: Ayothaya Hotel (Tessabarn Road - zona centro, vicino alla via principale Naresuan Road): 1.100 bath con A/C e colazione; tel. 23.28.55, fax 25.10.18.
Quinto giorno:
Bangkok - Kanchanaburi e dintorni (km 300 circa)
A circa 130 km a nord-ovest di Bangkok, Kanchanaburi si raggiunge in pullman o in treno in circa 2 ore dal terminal Sud di Thonbury. In pullman ci sono corse ogni 15 min. fino alle 19, al costo di circa 100 bath. Da Kanchanaburi c'è un pullman di 1° classe che raggiunge il terminal sud di Bangkok in 2 ore (ultima corsa alle 19) al costo di 62 bath. Il Tourist office TAT (aperto 8.30/16.30) è alla stazione dei treni in Saeng Chuto Road (venendo da Bangkok è prima della stazione di polizia). Kanchanaburi è rinomata perchè è situata sul fiume Kwai, reso famoso dal ponte omonimo di un film di successo (la vicenda narrata sia nel film che nel romanzo da cui fu tratto è però del tutto immaginaria). Tragicamente vera fu invece la costruzione della "ferrovia della morte" voluta dai balisi e che costò la vita a oltre 250.000 uomini, quasi 400 uomini per ogni silometro di questa follia inutile.
Lungo il Kwai Noi e il Kwai Yai, i due fiumi che salgono dalla città, si possono ammirare paesaggi ricchi di vegetazione, parchi e cascate. Entrambi sono costeggiati da una strada: la 323 risale il fiume Kwae Noy per 153 km fino alla diga Khao Laem; la 319 risale il Kwao Yay per 69 km fino alla diga Sri Nakarin. Alla stazione ferroviaria di Lum Sum si può prendere il treno della "Ferrovia della morte" (Death railway) che in un'ora e ½ circa porterà a Nam Tok seguendo il fiume di sinistra (Kwae Noy) e passando sul viadotto in legno fatto aggiungere in tempi di pace. La corsa singola costa 17 bath e c'è alle 6.11 e alle 10.51. Se si prende la seconda, si fa giusto in tempo a stare pochi minuti e poi bisogna riprendere il treno che riporta in città; altrimenti bisogna pernottare a Nam Tok o tornare in barca.
Da qui si prosegue per due km per le cascate di Say Yok Noi (a 60 km da Kanchanaburi). Dal molo Pak Saenh in Tamhon Tha Sao (posto lungo la strada che porta alle cascate Say Yok, fuori da Kanchanaburi) si può prendere una barca (1.500 bath a barca per 10/12 pax) per spingersi più a nord, raggiungendo il Parco Nazionale Say Yok Yay (a 130 km) e le omonime cascate (principale attrazione del parco, insieme al Lawa Cave). Il viaggio in barca dure 4 ore circa andata e ritorno. C'è anche un servizio di pullman che porta da Kanchanaburi alle Say Yok Noi (in 1 ora) e Say Yok Yay (in 2 ore). A nord delle cascate Say Yok Noi c'è una sorgente di acqua calda (Hin Dad) dove ci si può immergere e fare il bagno. Il fiume si getta a nord nel lago Khuean Khao Laem, dove ci sono ristoranti, bungalow e si può prendere una barca per fare il giro del lago. Nei pressi delle prime cascate c'è il villaggio River Kwai, dove si può visitare il mercato del villaggio Namtok e, eventualmente, dormire nei bungalow galleggianti. Dal villaggio si può andare all'Hell Fire Pass dove si trova un museo che testimonia le condizioni disumane in cui i prigionieri erano costretti a lavorare per la costruzione della ferrovia.
Sesto giorno:
Kanchanaburi - Parco Erwan - Kanchanaburi (km 120 circa)
Sul fiume Kwao Yay ci sono invece da vedere il parco Erawan (entrata 26 bath) con le omonime cascate, a 60 km dalla città lungo la statale 319. Sono cascate molto più belle delle Say Yok, raggiungibili attraverso un percorso di trekking lungo un paio di km che consente di toccare tutti e sette i salti di queste cascate. Si percorre al massimo in un paio d'ore ed è poco impegnativo, ma è meglio dedicarvi una giornata intera per un'escursione a parte, possibilmente non durante il week end quando i primi due livelli delle cascate sono molto affollati di thailandesi. C'è un servizio di bus da Kanchanaburi ogni 50 min. dalle 8 alle 16, che porta in 2 ore alle cascate Erawan Nam Tok al costo di 26 bath (ultima corsa per il ritorno alle 16). Si sconsiglia di aderire ai tour organizzati perchè il bus è comodissimo e porta fino all'inizio del percorso di trekking.
Ci si può spingere ancora più a nord, fino al lago artificiale della diga Sri Nakharin Dham (105 km dalla città): qui si possono raggiungere a piedi le cascate Huey Mae Camin, dove c'è un salto che dovrebbe spiccare su tutti per bellezza e dimensioni. E' un punto dove, per la distanza notevole, pochi visitatori si spingono e quindi è ancora più affascinante. E' raggiungibile anche in auto, oppure in barca dal molo Tha Kradan che si trova 12 km. a nord della diga Sri Nakharin.
IMPORTANTE!! Poichè settimanalmente vengono chiuse le due dighe poste in cima ai fiumi, i rispettivi corsi d'acqua subiscono dei forti ridimensionamenti: per questo motivo, evitate di programmare le escursioni alle cascate e ai fiumi di lunedì (per il Kwae Noy) e di sabato (per il Kwae Yay - Erewans). In città è possibile noleggiare jeep o motociclette in molti negozi sulla Saeng Chuto Road (accanto all'ufficio del turismo) e sulla Song Kwai Road. Si consiglia "Harris motorbike for rent", vicino alla guest house Sugar Cane.
PREZZI ESEMPLIFICATIVI DEI TOURS DI KANCHANABURI Con la Erewan 98 Travel, il tour di 1 gg. che porta alla diga Sri Nakharin (con pranzo incluso) costa 1.450 bath a persona. Il tour di un giorno sul Kwae Yay (treno fino all'Hellfire Pass, gita alle cascate, pranzo, e ritorno sulla zattera) costa 1.800 bath.

Hotel consigliati:

Luxury Hotel (Saeng Chuto Road, a sin. della stazione ferroviaria): 800 bath; tel. 51.11.68.
Felix River Kwae: 1.700 bath (su thairooms.net); tel. 51.50.61, fax. 51.50.95.
River Kway Hotel (Saeng Chuto Road, dopo il Luxury): 1.400 bath; tel. 51.13.348, fax 51.12.69.
Non andate all'MK perché le stanze sono poco pulite e alquanto spartane e, in definitiva, il rapporto qualità-prezzo non è affatto conveniente.
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